Essenzialmente l’Evasione Fiscale esiste per 5 motivi:
- Evasione fiscale naturale: Ovvero un fenomeno connesso alla natura stessa dell’individuo che generalmente non tollera di condividere il frutto del proprio lavoro con la collettività. Il livello di questo tipo di evasione si innalza e si abbassa di pari passo con la pressione fiscale.
- Evasione fiscale per protesta: fenomeno relativamente marginale che si manifesta quando la pressione fiscale è così elevata da essere percepita come ingiusta
- Evasione fiscale di sopravvivenza: fenomeno ormai endemico in iItalia, che si verifica quando una dato assetto fisacle e normativo non permette più di sopravvivere in maniera dignitosa (o proprio di sopravvivere e basta) se si seguono le regole
- Grande evasione fiscale sovranazionale: rappresenta il “grosso” dell’evasione e viene praticata soggetti sufficientemente grandi per sfruttare interpretazioni del diritto tributario favorevoli attraverso lo spostamenteo di utili, costi e sedi legali/amministrative nei paesi corretti. In caso di accertamento, il terreno di scontro diventano i tribunali con lunghissimi contenziosi che nella gran parte dei casi si risolvono in sanzioni “bonarie” ridicole. Anche questo genere di evasione si manifesta quando la tassazione in un paese è troppo elevata, semplicemente perchè “ne vale la pena”.
- Evasione fiscale dovuta all’economia criminale.
I dati qui sotto dicono anche un altra cosa:
- Le regioni più produttive d’Italia sono anche le più oneste d’Europa nel pagamento delle imposte nonostante l’assurda pressione fiscale italiana. E nonostante tutto le attenzione della Guardia di Finanza e di Equitalia continuano a concentrarsi in quella parte del paese.
- Ottengono un elevata mole di trasferimenti dallo Stato (ovvero dalle regioni del Nord)
- Sono evasori fiscali cronici.
Vorrei concludere con un’ultima considerazione, e mi rivolgo ai cittadini onesti che lavorano, si impegnano e pagano la quantità enorme e criminale di balzelli che lo Stato gli richiede. Forse sarebbe il caso di svegliarsi e farsi qualche domanda sull’opportunità di mettere in campo una seria protesta fiscale. In questo senso vorrei segnalare che in Veneto qualcosa si muove da parte di due organizzazioni e pare stia producendo risultati apprezzabili (ce ne accorgeremo sui saldi di Dicembre):
* In teoria esiste un partito italiano, che ha i 3 governatori delle più importanti regioni del NORD che potrebbe mettersi al capo di una seria protesta fiscale. Peccato che quel partito sia solo un altra organizzzione romana, dedita alla spartizione delle tasse che uccidono i loro concittadini.. Falliti e traditori del Nord.
STIMA DELL’EVASIONE FISCALE (SOMMERSO) NEL 2012 RISPETTO AL PILFonte: Rischio Calcolato
In pratica si evidenzia il PIL sommerso (trattasi di base imponibile sottratta al fisco, gia’ conteggiata internazionalmente nelle stime del PIL stesso). Si badi che a partire dagli anni novanta gli istituti di statistica dei paesi OCSE includono l’economia sommersa nel PIL, inteso come produzione legale di cui la pubblica amministrazione non è a conoscenza a causa di evasione fiscale e contributiva, di elusione della normativa del lavoro (non osservanza delle clausole sociali e di sicurezza, quali salario minimo, numero di ore di lavoro, ecc.), del mancato rispetto di norme amministrative (es. quelle che disciplinano la compatibilità tra attività produttive e contesto ambientale).
STIMA DELL’EVASIONE FISCALE (SOMMERSO+ECONOMIA CRIMINALE) NEL 2012 RISPETTO AL PIL
Come detto le stime internazionali del PIL includono l’economia sommersa, ma non includonol’economia illegale (o criminale) che si riferisce alle attività esercitate in violazione delle norme penali (es. traffico di stupefacenti), ma anche alle attività di per sé legali ma che non sono tali se esercitate senza adeguata autorizzazione o competenza (es. contrabbando, usura, pratica della professione medica).
La tabella di seguito fa una stima complessiva dell’evasione fiscale, includendo sia l’economia sommersa che l’economia criminale.
Conclusioni: al di la’ di come lo si legge (con o senza attivita’ criminali), il sommerso e’ una significativa componente dell’economia mondiale, presente anche nelle nazioni OCSE avanzate. In Europa il sommerso e’ minore nelle economia del centro e nord europa, e maggiore nelle economie mediterranee e dell’europa dell’est. L’Italia nel complesso ha un sommerso maggiore rispetto alla media Europea. Ma in Italia vivono realta’ diverse: il Nord Italia vede il sommerso con un peso inferiore alla media europea, con la Lombardia addirittura perfettamente in linea con nazioni come la Francia e la Germania. Nel mezzogiorno d’Italia il sommerso pesa circa il doppio della media europea rispetto al PIL; considerando che la componente del PIL legata al “Pubblico” e’ nel Mezzogiorno significativa, e’ facile comprendere che nell’economia “privata” il sommerso e’ di dimensione realmente considerevole.
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