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venerdì 17 ottobre 2014

Legge di Stabilità 2015

“Tasse abbassate di 18 miliardi”. Questo l’annuncio del Presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo l’approvazione della Legge di stabilità 2015.
Ecco nel dettaglio tutti i provvedimenti: uscite ed entrate.

Le USCITE:
- Tfr volontariamente in busta: la norma sarà efficace a partire da marzo 2015 e fino a giugno 2018. Non potranno richiederlo i dipendenti pubblici, i lavoratori agricoli e i domestici. La richiesta, una volta fatta, sarà irrevocabile fino al 2018 e l’importo sarà soggetto a tassazione ordinaria.
Costo totale: 100 milioni di euro
- Sconto sull’Irap: si riduce di 5 miliardi il carico fiscale sulle imprese.
- Nessun contributo per i neoassunti a tempo indeterminato: la misura è studiata per essere da incentivo alle assunzioni. Ne beneficeranno le aziende con neoassunti stipendiati con un tetto massimo di 19.000 euro dato che lo sgravio massimo annuo per il taglio dei contributi è di 6.200.
Costo totale: 1,9 miliardi di euro
- Ricerca e sviluppo: le imprese avranno un credito d’imposta per ricerca e sviluppo, sempre con l’obiettivo di stimola la crescita.
Costo totale: 300 milioni di euro 
- Conferma bonus irpef 80 euro per redditi annui lordi fino a 26mila euro
Costo totale: 9,5 miliardi di euro
- Fondo famiglie: rafforzamento detrazioni e maggiori interventi per le famiglie numerose. Ancora poca chiarezza sulle modalità di erogazione dei contributi, improbabile l’esenzione.
Costo totale: 500 milioni di euro
- Partite Iva: accesso ad un regime forfettario per quelle partite iva fino ai 15 mila euro annui (risparmiando sui costi del commercialista).
- Ammortizzatori sociali 
Costo totale: 1,5 miliardi di euro 
- Conferma dell’ecobonus: mantenuti l’ecobonus (65%) e il bonus ristrutturazioni (50%), rinnovati fino al dicembre 2015.
- Allentamento del patto di stabilità per i comuni
Costo totale: 1 miliardo di euro
- Precari scolastici: prevista la regolarizzazione di oltre 150 mila docenti precari
Costo totale: 500 milioni di euro
- Scuole private: prevista, a partire dal 2015, l’erogazione di fondi alle scuole non statali.
Costo totale: 200 milioni di euro 
- Spese dei tribunali a carico dello Stato invece che dei comuni
Costo totale: 250 milioni di euro
- Spese a legislazione vigente: copertura per le spese indifferibili (come le missioni di pace, Anas e Fs)
Costo totale: 6,9 miliardi di euro


Le ENTRATE:
- Deficit aggiuntivo di 11 miliardi: deficit aggiuntivo di 11 miliardi (deficit/Pil 2,9%) che non intaccherà il tetto del 3% di deficit voluto dell’Ue.
- Spending Review per 15 miliardi di euro
- Recupero evasione per 3,8 miliardidi euro
- Clausola «tagli alla sanità» di 4 miliardi di euro
- 1 miliardo dalle slot machine  e un altro dalla riprogrammazione


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