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mercoledì 17 settembre 2014

Tassa di Successione: il Governo punta al raddoppio

Secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere allo studio, con la Legge di Stabilità 2015, una modifica sostanziale della tassa di successione. Franchigia ribassata di 4 volte e aliquote rialzate. 

Altra doccia fredda in arrivo per gli italiani. E’ possibile che all’interno della Legge di Stabilità 2015 vengano inseriti pesanti cambiamenti riguardo alla tassa di successione. Attualmente, nonostante la pressione fiscale sia in Italia più alta rispetto alla media UE, la tassazione riguardante le successioni parrebbe essere tra le più basse del continente. Ma qualcosa potrebbe cambiare..
Il Governo auspica di passare dal gettito attuale di 500milioni a quello, previsto attuando le modifiche, di 1 miliardo. Si punta al raddoppio. Vediamo come:

Innanzitutto, la tassa di successione riguarda il trasferimento di beni immobili o di altro genere (obbligazioni, crediti, denaro e gli altri beni mobili) da un soggetto ad un altro, o per morte del proprietario o per donazione spontanea. Secondo quanto approvato dal secondo Governo Prodi, la franchigia per il pagamento dell’imposta è di un milione di euro, superato il quale si impongono diverse aliquote di tassazione.

Il rischio è, secondo le indiscrezioni della stampa, che con la legge di stabilità 2015 la franchigia venga abbassata fino ai 2-300mila euro e le aliquote così corrette:
  • dal 4% per i beni devoluti a favore del coniuge e dei parenti in linea retta, (sopra 1 milione di euro) si passerebbe al 5% superata la nuova soglia di 2-300mila.
  • dal 6% per i beni devoluti a favore di fratelli e sorelle e degli altri parenti fino al quarto grado (sopra i 100mila euro) si passerebbe a pagare l’8%
  • dall’8% per i beni devoluti a favore di altri soggetti si rischia di arrivare al 10% di imposta.
Fonte: ProfessioneFinanza

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