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sabato 24 novembre 2012

Ponte sullo Stretto: l'Ue lo cancella

La proposta di Bilancio Europa 2000, che ridefinisce i grandi Corridoi europei, elimina l'opera sullo Stretto di Messina

Pubblicato sul Canale lavori pubblici il 20 luglio 2011


L’unione di Calabria e Sicilia non è più una priorità per l’Ue, che ha cancellato la realizzazione dell’opera dalla proposta di Bilancio Europa 2020, che è stata inviata a fine giugno all'Europarlamento.
Il documento ridefinisce i grandi Corridoi europei del Ten (Trans European Network) e l’ex Corridoio 1 Berlino-Palermo diventa Corridoio 5 Helsinki-Valletta: da Napoli vira verso Bari anziché scendere in Calabria e inglobare il Ponte e arrivare a Palermo, come è stato nei programmi degli ultimi dieci anni.
La nuova rete di priorità infrastrutturali, indicata con il nome di “core network”, sarà definita nei prossimi mesi attraverso un lungo iter di confronti tra Commissione, Parlamento e Consiglio di cui la proposta di Bilancio Europa 2020 è soltanto il primo atto formale. Per quanto riguarda l’Italia, nel documento europeo resistono gli altri due pilastri infrastrutturali italiani: il Corridoio est-ovest che da Lione porta a Trieste, passando per il tunnel del Frejus, Torino, Milano e Venezia, e il Corridoio “dei due mari” Genova-Rotterdam che implica per l'Italia la realizzazione del terzo valico Genova-Milano.
Il documento definisce anche i finanziamenti, pari a 50 miliardi, resi disponibili per le infrastrutture. Di questi, 21,7 miliardi alle infrastrutture di trasporto, 10 miliardi andranno ai fondi di coesione – tra cui il Mezzogiorno in Italia -, 9,1 agli impianti energetici, 9,2 alle reti digitali. Ma è lo stesso documento a rilevare che le risorse sono scarse rispetto agli obiettivi.
Intanto, in risposta alla Commissione Ue, il ministero delle Infrastrutture ha già inviato una nota tecnica in cui chiede di confermare la Napoli-Bari, ma anche di reinserire l'asse Napoli-Palermo e il Ponte sullo Stretto che il Governo italiano continua a considerare una priorità.
O.O.

Fonte: Tecnici.it

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