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giovedì 20 settembre 2012

Euro: gli Scenari Sono Davvero Cambiati?

Negli ultimi giorni, i tori dell’ euro hanno preso il mercato forex per le corna. L'ultima fuga della moneta unica è iniziata quando la Banca centrale europea ha annunciato il suo programma di acquisto di obbligazioni. Un trend destinato a durare?

18/09/2012 Redazione NEGLI ULTIMI GIORNI i tori dell’ euro hanno preso il mercato forex per le corna. La sola "moneta" capace di tenere lo stesso andamento (al rialzo) della moneta unica è stata l'oro, che ha quasi raggiunto 1.780 $/ oz.
IL RINNOVO degli impegni di quantitative easing (QE) da parte delle banche centrali, su entrambe le sponde dell'Atlantico (FED e BCE), ha innescato un rialzo dei prezzi delle azioni in Europa, aumentati del 18 per cento rispetto ai minimi di luglio.

L'ULTIMA FUGA della moneta unica è iniziata proprio quando la Banca centrale europea ha annunciato il suo programma di acquisto di obbligazioni, due settimane fa, per poi prendere definitivo slancio all'indomani delle dichiarazioni di Bernanke, che ha confermato l'impegno della Federal Reserve di un allentamento quantitativo illimitato.

LA PRIMA MOSSA da parte della BCE ha fatto ben sperare, rinnovando la fiduica che l'euro verrà, alla fine, salvata; l’annuncio della Fed ha invece innalzato la propensione al rischio in quanto le probabilità di una ripresa economica americana, e a livello globale, sono migliorate.

MA I TORI dell’euro hanno ragione? I giochi sono veramente cambiati?

CERTAMENTE, la volontà della BCE e della Fed di agire in modo decisivo sulla politica monetaria ha iniettato nuova fiducia nei mercati finanziari. Ma la vera questione è se tali piani funzioneranno realmente.

NEL CASO DELLA FED non vi è alcuna certezza sul fatto che il QE3 riuscirà a sollevare il mercato immobiliare statunitense o che potrà contribuire a fermare il deterioramento delle prospettive per l'economia globale.

PER QUANTO concerne l'euro, naturalmente, ciò che conta maggiormente è l’azione della BCE. L'annuncio del programma di acquisto di obbligazioni, nonostante le obiezioni della Bundesbank, ha certo suggerito che la banca centrale tedesca, spesso ostruttiva, è stata messa da parte.

I TORI dell’euro sono anche stati incoraggiati dal calo dei rendimenti spagnoli e italiani. Ma se il flusso di dati economici continuerà a delineare uno scenario di rallentamento in tutta la zona euro, il recente calo dei tassi  potrebbe invertire rapidamente il proprio trend e il rischio di un default sovrano potrebbe tornare sul tavolo.

L'ALTRO problema è la Grecia.
Ci sono segnali che al paese potrebbe essere concesso più tempo per rispettare gli obiettivi di austerità. Ma questo significa anche che il governo ellenico avrà bisogno di più fondi per continuare a onorare il proprio debito. Un qualcosa che i mutuatari sembrano piuttosto riluttanti ad accettare.

LA RIUNIONE di questo fine settimana a Cipro ha poi solllvato un nuovo problema: la vigilanza bancaria, senza la quale IL fondo di salvataggio dell'euro non potrà cominciare a ricapitalizzare le banche della regione e a rimuovere alcuni dei rischi di contagio.

CON LA GERMANIA che vuole mantenere il controllo sulle proprie banche regionali, le Landesbanken, l'intero processo potrebbe essere molto più lento e più doloroso del previsto. E’ probabile che presto si assisterà ad una inversione nel sentiment e l’euro tornerà a precipitare?

Fonte: Professionefinanza.com











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