Osservazione delle Società quotate alla Borsa Italiana e dell'andamento della situazione economica internazionale. Informazioni essenziali e concise estesa a tutti i Titoli quotati a Piazza Affari - Milano, espresse sottoforma di codifica semplificata e di segnale intuitivo.
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sabato 7 dicembre 2019
Settori - 061219 (MESE)
Mese assai redditizio per le banche (media: +8,27%), con la botta la rialzo di B.PROFILO (+49,8%); deciso stacco per B.SARDEGNA R. (+16,3%) in seconda posizione. Male la tedesca COMMERZBANK (-5,28%). Le Assicurazioni salgono del +2,63%; in cima ASSITECA (+12,61%), mentre CATTOLICA ASS. perde lo -3,88%. Risparmio gestito in verde acceso: +6,42%, con AZIMUT (+20,6%) in testa, mentre all'opposto, B.IFIS perde il -10,2%. Finanziarie in rialzo del +5,22%; FIERA MI (+21,8%) e COFIDE (+21,8%) le migliori; in fondo, molto male per TINEXTA (-11,7%). Utilities mensili in frazionale rialzo (+0,64%). Ottima prestazione di GAS PLUS (+17,1%) che stacca con decisione ACSM (+4,65%) e ASCOPIAVE (+4,14%). Netta negatività invece per A2A (-9,16%). Elettronica/Elettromeccanica in spolvero nel mese (+7,35%, con i rialzi a doppia cifra decimale di diversi Titoli a cominciare da ESPRINET (+31,1%) e SAES GETTERS (+24,4%); dall'altra, mese in netta negatività per BEGHELLI (-11,7%).Settore dell'Energia green e petroliferi in ribasso nel mese del -1,50%; in evidenza i rialzi di FALCK RENEW. (+19,2%) e di INIZ.BRESCIANE (+9,0%) mentre, in fondo alla classifica, ci sono i ribassi a doppia cifra di SERI IND. (-11,4%) e SARAS (-11,8%). Il Settore Veicoli e Componentistica industriale sale del +1,19%: in evidenza l'ottima performance di BREMBO (+18,5%) e, quelle più distanti di CARRARO (+9,51%) e SOGEFI (+8,71%); in fondo alla classifica i ribassi della tedesca DAIMLER (-6,37%), PININFARINA (-8,0%) e della francese RENAULT (-10,3%).Settore delle Reti di Trasmissione Energia in frazionale regresso mensile del -0,50%; in evidenza positiva RAI WAY (+8,33%), mentre, all'opposto INWIT perde il -5,56%. L'Immobiliare avanza leggermente: +0,98% con BRIOSCHI prima di tutte (+12,1%); in netto negativo IMVEST (-22,6%). In verde deciso la Meccanica e le Costruzioni Ind. con un +5,35%; EL.EN. (+26,0%) in piena luce insieme a PRIMA INDUSTRIE (+23,7%) e BIESSE (+20,5%), mentre dall'altra c'è l'evidente storno di FINCANTIERI (-7,11%).
Comunicazioni ed e-Comm. con un buon rialzo mensile (+4,98%). In orbita GEDI (+62,9%), che stacca tutti precedendo POLIGRAFICA S.F. (+33,0%); al terzo posto WIIT (+32,9%); nei peggiori gli stroni di PRISMI (-10,8%) e di CLASS ED. (-11,9%). Settore Software mensile sù del +5,25%. DIGITAL BROS in corsa verso l'alto (+36,6%); poi TXT E-SOLUTION (+18,1%); dall'altra netto il ribasso di NEOSPERIENCE (-6,61%). Moda/ Accessori casa in avanzata: +5,39%; SAFILO decolla con un +47,2%; ultima BIALETTI con un -9,81%. Settore Trasporti in affanno mensile: -1,20%); in cima AVIO (+15,2%), mentre ATLANTIA non riesce ad arrestare le vendite (-11,24%).Settore Costruzioni/ Servizi e dei Materiali in rialzo mensile (+1,98%); in cima c'è ZIGNAGO (+23,9%); di seguito SERVIZI ITALIA con un ottimo +21,82%; chiudono la classifica con un deciso segno meno ASTALDI (-8,62%) e TREVI FIN IND. con una rovinosa caduta del -34,8%. Il settore Alimentare e della Ristorazione galleggia nel mese con un +0,39%. Bene i rialzi di GUALA CLOSURES (+11,9%) e di ENERVIT (+10,6%), mentre nelle peggiori, ci sono i ribassi di CENTR.LATTE ITALIA (-7,1%), ORSERO (-9,0%) e BIOERA con un -13,3%.Settore della Telefonia in stallo con un -0,20%. Unica (stranamente) positiva è TELECOM con un +5,46%, mentre in fondo c'è ORANGE con un -6,15%. Grande distribuzione / e-commerce anch'esso in progresso del +1,76%. Buono il rialzo di OVS (+13,8%), mentre nelle negative c'è EPRICE (-15,3%). I Farmaceutici mensili mettono a segno un +5,19% grazie anche all'avanzata a doppia cifra di DIASORIN (+22,5%), AMPLIFON (+13,4%) e BB BIOTECH (+10,8%); in negativo HEALTH ITA (-4,53%). Mese con un lieve segno meno per il settore Chimico (-0,42%). La buona performance di MAIRE TECNIMONT (+9,51%) si contrappone all'opacità di ISAGRO (-14,6%).
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