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lunedì 21 ottobre 2013

Soldi confiscati dai conti correnti e dai conti titoli

Si cominciano a fare i conti sulla finanziaria 2013 appena varata da Leptas, Sakkomannis e Alfanopulos. Vorrei fare notare l'ennesimo enorme favore fatto alle banche italiane, questa volta attignedo dai conti titoli, conti correnti e conti deposito dei correntisti italiani.
Come noto in Italia la patrimoniale sulle attività finanziarie introdotta da Mario Monti (Buonanima...politicamente neh) era dello 0,15% all'anno. Ovvero lo Stato attraverso le "comunicazioni obbligatorie" confiscava ai cittadini italiani lo 0,2% di quanto detenuto in banca (... me non di quanto detenuto in oro fisico.... oooops). E sapete dove andranno questi soldi? Alle banche che avranno un regalone di almeno 1 miliardo di euro l'anno: A festeggiare sono, ancora una volta, le banche. Gli istituti di credito, grazie alla nuova Legge di Stabilità, potranno godere di un'anticipazione delle detrazioni fiscali su Ires e Irap, che ridurrà il loro carico fiscale - secondo uno studio di Mediobanca Securities - di oltre un miliardo di eurosolo nel prossimo biennio e solo per i primi nove istituti. Il testo, approvato dal Consiglio dei ministri martedì scorso, prevede infatti che le svalutazioni e le perdite sui crediti saranno deducibili nell'esercizio in cui sono state imputate a bilancio e nei quattro anni successivi e non più in 18 anni come è stato finora. L'impatto potenziale della Legge di Stabilità sull'utile netto delle banche per quanto riguarda il 2015, stando alle stime della Banca Imi (gruppo Intesa), sarà quindi dell'11 per cento. ....... La manina dello Stato a ridosso della chiusura dei bilanci, è arrivata quindi come la manna dal cielo. A guadagnarci di più - secondo Banca Imi - sarà Unicredit, che avrà quest'anno un beneficio fiscale di 271 milioni di euro, che diventeranno 236 nel 2014 e 219 nel 2015. Ma anche gli altri istituti non resteranno a bacca asciutta: Monte dei Paschi di Siena avrà un beneficio di 101 milioni nell'anno in corso, una cifra che scende a 49 milioni per Banco popolare e a 45 milioni per il gruppo Ubi. I vantaggi per le banche legati alla Legge di Stabilità sono confermati anche dagli analisti di Mediobanca Securities, che stimano un aumento medio dell'utile per azione pari al 7% nel 2014, prevedendo che nel 2015 l'impatto si ridurrà a +5% per effetto di un calo delle perdite sui crediti. Gli istituti che beneficeranno di più del provvedimento, secondo lo studio di Piazzetta Cuccia, sarannoBper e Creval, con un aumento potenziale fino al 20% degli utili attesi nel 2014, una percentuale che scende al 6% per Intesa Sanpaolo. Ora permettetemi una nota personale, fino a pochi giorni fa avevo qualche dubbio sull'opportunità di fare il salto e trasferirmi in Svizzera, emigrare non è un pasto gratis, significa rinunciare a molto e non parlo solo degli investimenti necessari e del tempo speso per le operazioni di passaggio. Cari amici, la libertà è morta in Italia, auguro a tutti voi buona fortuna.
Fonte: RischioCalcolato

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