In base alle anticipazioni fatte trapelare da Fitch "c'è una netta dicotomia fra il persistere della recessione con disoccupazione in aumento in Europa e la corsa dei mercati finanziari". Se quest'ultima non è convalidata dalla stabilizzazione dell'economia e dal progresso verso l'unione bancaria, sostiene Fitch, si rischia un ritorno della volatilità durante l'estate come accaduto nello scorso anno e nel 2011. L'apprensione per lo stato di salute dell'economia europea è evidente anche dal sondaggio: l'86% degli interpellati sostiene che una recessione prolungata rappresenti un elevato rischio per i mercati del debito europei, un numero superiore al 69% dell'ultimo sondaggio e il più alto di sempre. Il sondaggio rivela, infine, che il 26% dei gestori giudica quello attuale come un periodo di calma sui mercati destinato a durare poco. Nel dettaglio, il 30% sostiene che i mercati siano preda di un'esuberanza irrazionale, ignara delle deboli prospettive dell'economia europea, mentre il 41% ritiene che il peggio della crisi sia alle spalle grazie al robusto sostegno offerto dalla Banca centrale europea e all'azione dei governi locali.
Fonte: ProfessioneFinanza
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