Qual
è il destino del nostro Paese? Una classe politica corrotta ma soprattutto
incapace ci sta trascinando in una folle corsa ad esito molto incerto. E mentre in Parlamento si gioca una sfibrante partita a scacchi per
accapparrarsi la poltrona di Presidente della Repubblica, il Paese reale sta
vivendo la crisi più grave dell'era repubblicana.
Le imprese chiudono, i
disoccupati sono in costante aumento e in effetti diventa sempre più difficile pensare che le
cose possano cambiare in meglio, almeno nel breve periodo. Anzi, le cose a questo punto
possono solo peggiorare. Perchè la crisi di Cipro ha dimostrato che l'Europa
non è tanto solidale come si vorrebbe far credere, ha dimostrato chiaramente
che in caso di problemi gravi sarebbero gli italiani a doversi far carico del
risanamente, esattamente come è avvenuto a Cipro. E il sistema bancario
italiano è fragile, estremamente più fragile di quello che si vorrebbe far
credere al parco buoi. I crediti in sofferenza sono molti e crescono per la
crisi delle aziende. Dall'altra parte la bolla immobiliare non è ancora
scoppiata. C'è stato il crollo delle compravendite e stiamo assistendo ad un
tutto sommato ridimensionamento delle quotazioni del mattone, con cali del 4 %
/ 5% mensili. Questa situazione è gestibile dalle banche, ma che cosa
succederebbe se le cose dovessero andare come sono andate nel resto del mondo?
, A questo punto le banche non avrebbero più garanzie, visto che hanno
accettato di finanziare mutui ai prezzi demenziali della bolla e dovrebbero
mettere in conto delle perdite davvero elevate. E se le banche avranno
problemi, lo Stato dovrà intervenire. E se per Monte dei Paschi è bastata
mettere l'IMU sulla prima casa, se ci dovessero essere problemi più vasti
bisognerà per forza chiedere l'aiuto dell'Europa. Il che significherà
rinunciare ad una bella fetta della nostra sovranità economica, con ulteriori
strette al bilancio dello Stato con tutti gli effetti recessivi che questo
comporta. E non dimentichiamo come sui giornali tedeschi appare un giorno sì e
l'altro pure un articolo che illustra quanto ricche siano le famiglie italiane,
in termini di investimenti liquidi e di patrimoni immobiliari. E' vero che
spesso la parte immobiliare è valutata a prezzi da bolla, non ancora aggiornata.
Ma è bene ricordare che questi articoli, talvolta in modo implicito talvolta in
modo esplicito o addirittura urlato, chiedono tutti una sola cosa: che l'Italia
risolva i suoi immensi problemi di finanza pubblica con una bella patrimoniale.
Ricordiamocelo bene: se dovessimo perdere la nostra sovranità economica per
qualunque motivo, anche per colpa delle banche, i tedeschi non ce la farebbero
passare liscia e la patrimoniale ci sarà, qualunque sia il governo in carica.
La politica dovrebbe smettere di giocare alla battaglia navale, dimenticare le
poltrone e iniziare a lavorare per mettere in sicurezza il bilancio dello Stato
in modo definitivo. E magari iniziare anche radicali pulizie nel mondo bancario
in modo da evitare che le sorprese si verifichino all'improvviso.
Fonte: Mercati24.com
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