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martedì 9 aprile 2013

Imu, 17 giugno la prima rata

Tornano ad essere amareggiati gli italiani che possiedono uno o più immobili. Entro il 17 giugno prossimo si dovrà effettuare nuovamente il pagamento della tanto odiata imposta Imu. Il sito del Dipartimento delle Finanze produrrà entro la fine del mese di aprile, le aliquote che avranno un effetto retroattivo al 1°gennaio.
Qualora non vengano rese pubbliche le nuove tariffe, si ritengono spostate di anno in anno e nel caso non ci siano deliberazioni inerenti al 2013, il cittadino dovrà riferirsi alla deliberazione relativa al 2012; se neanche questa circostanza si riscontrasse, il contribuente è tenuto ad applicare le aliquote fissate dalla legge. Nel caso i Comuni vogliano modificare per il 2013 le aliquote applicabili nel 2012, devono fare richiesta, in via telematica, inviando la nuova deliberazione nella sezione apposita del Portale del federalismo fiscale entro il 23 aprile 2013, mentre se intendono confermare le aliquote 2012 devono accertarsi che sia stata pubblicata sul sito la deliberazione. L'Imu quest'anno sarà più alta per le PMI, a causa dell'incremento del coefficiente sui capannoni per il calcolo della base imponibile che è passato da 60 a 65, ed è stato riservato allo Stato il gettito Imu proveniente dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76%. , I Comuni, poi, hanno facoltà di aumentare ma non diminuire fino a 0,3 punti percentuali l'aliquota standard che in tal caso andrà in favore del comune stesso, dello 0,76% per gli immobili suddetti. Per quanto riguarda i fabbricati rurali ad uso strumentale all'attività agricola, è previsto un regime agevolato, con una riduzione allo 0,2% dell'aliquota standard. Agli immobili non dichiarati o modificati all'insaputa del Fisco e poi emersi tramite attività di accertamento (foto aeree, sopralluoghi...), in base all'art. 19 comma 10 del Dl 78/2010 a questi fabbricati viene attribuita una rendita presunta.
Fonte: ProfessioneFinanza

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