27/02/2013 Mandevil
È stato approvato dal Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ), il bilancio di previsione del 2013 dell’Inps. Le previsioni sono piuttosto fosche visto che sarà probabile una crescita dello squilibrio finanziario di 10,721 miliardi di euro per l'anno in corso, con una salita di 2,762 miliardi paragonato al risultato di poco inferiore agli 8 miliardi delle previsioni aggiornate 2012.
Nel comunicato si recita: "I principali risultati del bilancio di
previsione 2013, sono stati determinati sulla base della nota di
aggiornamento al Documento di Economia e Finanza",
oltre al disavanzo, attendono entrate contributive per 213.762 milioni
di euro, con un incremento di 1.916 milioni (+0,9%) rispetto ai 211.846
milioni previsti per il 2012. Dall'altra parte ci saranno 303.077
milioni di euro di prestazioni istituzionali, con un incremento di 6.672
milioni (+2,3%) rispetto ai 296.405 milioni previsti per il 2012.
In merito alle pensioni, la spesa è risultata pari
a 265.877 milioni di euro (261.333 milioni lo scorso anno), con un incremento
di 4.544 milioni di euro (+1,7%). Per effetto di un disavanzo economico
di esercizio di 9.714 milioni, il patrimonio netto dell'Inps al 31
dicembre 2013 è previsto pari a 15.416 milioni di euro.
Nella sua relazione il Civ ha ribadito la necessità di sottoporre ad un attento monitoraggio tutti i Fondi o Gestioni amministrati dall'Inps
che presentano consistenti disavanzi economici con effetti negativi sul
saldo generale del bilancio dell'Istituto. Il Civ ritiene inoltre
necessario aggiornare al più presto i bilanci tecnici con i quali
valutare la futura evoluzione dei Fondi o Gestioni amministrati
dall'Inps, nonché la sostenibilità dell'intero sistema. A conclusione
della sua relazione il Civ pone particolare rilievo sulla necessità che i
risultati siano portati all'attenzione dei ministeri per gli "eventuali
e opportuni interventi correttivi".Fonte: Professione Finanza
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