Ultimi post!

domenica 9 dicembre 2012

L'Imu è un salasso per i proprietari di case e un affare per i Comuni


Un Natale sottotono per gli italiani quello che appare dalle stime diffuse da Confcommercio. Questo dicembre, infatti, la pressione fiscale è praticamente raddoppiata rispetto allo stesso mese dell'anno passato.
Tra Imu, tasse per l'auto e canone Rai si spenderanno 9,9 miliardi di euro contro i 5,1 miliardi di dicembre 2011, ossia il 94.5% in più. Al di là delle varie sfaccettature legate ai regali natalizi e all'incremento degli acquisti su internet, quello che davvero preoccupa i consumo e, di conseguenza, i mancati risparmi degli italiani, è la pressione fiscale. Se le stime di Confcommercio dovessero rivelarsi esatte, secondo il Codacons «vorrebbe dire che l'Imu è diventato l'affare del secolo per i Comuni». Infatti l'associazione dei consumatori stima che con la tassa sulla casasi arriverebbe a un incasso superiore di quasi sette miliardi di euro rispetto ai 21,4 miliardi stimati dal Governo nel dl Salva Italia. «Non solo, ma, cosa ancora più grave, si tratterebbe di un incremento di gettito doppio rispetto alla stima che il Governo stesso ha previsto per l'Imu sulla prima casa e che era pari a 3,4 miliardi». A questo punto, quindi, l'Imu solo sulla seconda casa basterebbe a «rimpinguare le casse dei comuni secondo quanto previsto e voluto nella manovra di dicembre». Detto ciò il Codacons fa un appello al Governo chiedendogli di "smentire" le previsoni della Confcommercio o altrimenti «eliminare l'odiosa tassa sulla prima casa, dato che non avrebbe alcun effetto né sui conti dello Stato, che non è compartecipe degli incassi sull'abitazione principale, né, evidentemente, sui comuni, che hanno peraltro ulteriori margini per incrementare le aliquote sulle seconde case»

Nessun commento:

Posta un commento