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martedì 20 novembre 2012

Prima dell'avvio della crescita vi è l'arresto della decrescita


O meglio (se si da' un'occhiata ai grafici sotto…), prima della riduzione del debito pubblico vi è l’arresto del suo aumento!

Al 30 settembre eravamo a quota 1.995,1 miliardi di euro e, stando alle proiezioni che con ogni probabilità confermeranno la tendenza, a tutt’oggi siamo già a oltre 2.000 miliardi.
Eppure le maggiori entrate ci sono (…).

In dettaglio l’escalation mensile di quest anno (confronto con mese precedente):
-          Gennaio +1.99%
-          Febbraio: -0.39%;
-          Marzo: +0.93%;
-          Aprile: +0.13%;
-          Maggio: +0.73%
-          Giugno: +0.34%;
-          Luglio: -0.28%;
-          Agosto: +0.41%
-          Settembre: +0.99%
-          Ottobre: +0.37%
-          Novembre: +0.54%


 
Alla fine di questo mese  avremo quasi il 6% in più del debito rispetto 11 mesi fa (e oltre il 24% in più rispetto il 15 febbraio 2008), mentre - probabilmente - il 1° gennaio si festeggerà due volte il 2013 sia come nuovo anno sia come nuovo valore del debito pubblico.

I numeri parlano e dovrebbero essere presi in considerazione da qualunque essere umano nel rispetto e nella coerenza delle affermazioni dette e delle decisioni intraprese e/o da intraprendere a vantaggio (o svantaggio…!!??)  della collettività qualunque sia l’argomento in discorso.
Probabilmente il ragionamento non fa' una grinza e si continua a fare scelte per “la crescita” , ma le risposte date dai numeri viaggiano in senso opposto.
Aveva ragione “Quelo” quando, già un un po’ di tempo fa diceva: “La risposta è dentro di te epperò è sbagliata”.

La Redazione




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