O meglio (se si da' un'occhiata ai grafici sotto…), prima della riduzione del
debito pubblico vi è l’arresto del suo aumento!
Al 30 settembre eravamo a quota 1.995,1 miliardi di euro e, stando alle proiezioni
che con ogni probabilità confermeranno la tendenza, a tutt’oggi siamo già a oltre
2.000 miliardi.
Eppure le maggiori entrate ci sono (…).
In dettaglio l’escalation mensile di quest anno (confronto
con mese precedente):
-
Gennaio +1.99%
-
Febbraio: -0.39%;
-
Marzo: +0.93%;
-
Aprile: +0.13%;
-
Maggio: +0.73%
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Giugno: +0.34%;
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Luglio: -0.28%;
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Agosto: +0.41%
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Settembre: +0.99%
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Ottobre: +0.37%
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Novembre: +0.54%
Alla fine di questo mese
avremo quasi il 6% in più del debito rispetto 11 mesi fa (e oltre il 24%
in più rispetto il 15 febbraio 2008), mentre - probabilmente - il 1° gennaio si festeggerà
due volte il 2013 sia come nuovo anno sia come nuovo valore del debito
pubblico.
I numeri parlano e dovrebbero essere presi in considerazione
da qualunque essere umano nel rispetto e nella coerenza delle affermazioni
dette e delle decisioni intraprese e/o da intraprendere a vantaggio (o
svantaggio…!!??) della collettività
qualunque sia l’argomento in discorso.
Probabilmente il ragionamento non fa' una grinza e si
continua a fare scelte per “la
crescita” , ma le risposte date dai numeri viaggiano in senso opposto.
Aveva ragione “Quelo” quando, già un un po’ di tempo fa diceva: “La risposta è dentro di te epperò è sbagliata”.
La Redazione
Aveva ragione “Quelo” quando, già un un po’ di tempo fa diceva: “La risposta è dentro di te epperò è sbagliata”.
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