La presa di coscienza della drammatica situazione del mercato immobiliare confermata e testimoniata da tutte le fonti media e dagli enti preposti al monitoraggio, alimenta un crescente nervosismo tra gli agenti immobiliari i quali, nel comprensibile tentativo di compensare l'ammanco di ossigeno, rischiano di darsi la zappa sui piedi puntando il dito contro coloro che gli occhi li avevano aperti già da un bel pò attuando da tempo una strategia vincente.
Nel fare ciò alcuni si tuffano ormai in roccambolesche uscite in cui dicono allo stesso tempo ai compratori che è il miglior momento per comprare perchè i prezzi rischiano di salire da un momento all'altro ed ai venditori di vendere perchè nei prossimi anni le quotazioni sono destinate a scendere. Direi che potremmo benissimo parlare di "strabismo immobiliare". Non ci interessano elucubrazioni e illusioni, o l'inutile terrorismo psicologico rivolto a far desistere chi, cosciente di un mercato in palese trend ribassista, ha deciso che non è ancora il momento di comprare. Come gli agenti immobiliari stessi ci insegnano, il mercato immobiliare non è come il mercato mobiliare (è questa l'argomentazione principe di chi ama definire l'immobile un bene rifugio) e a seguito di ciò l'inerzia delle quotazioni è elevata e non ci sono pericoli di perdere l'affare della propria vita. Oltre a ciò c'è anche il fatto che in questo momento l'offerta di immobili in vendita è ai massimi degli ultimi 10 anni e lo stesso dicasi per gli immobili proposti in locazione. E' quindi con forza che rigettiamo la teoria del "è questo il miglior momento per comprare" (che suona più come "è sempre il momento giusto per incassare le provvigioni dalle parti" in barba alla convenienza o alla sostenibilità dell'acquisto nell'immediato). Non siamo qui a regalare soldi a nessuno, tantomeno a chi ha dato un grosso contributo con teorie di questo genere a far lievitare in maniera spropositata i prezzi e contribuisce tuttora, nonostante proclami roboanti e totalmente ambigui/cerchiobottisti, a tenere ferme le quotazioni. , Ai venditori, si può solo dire di continuare così, in questo modo la fame degli agenti immobiliari comincerà ad essere così tanta che faranno sul serio il loro lavoro anche in fase di acquisizione, anzichè continuare ad incantare i sognatori (= futuri non venditori) con promesse di guadagni stellari sul loro immobile. Altri 2-3 anni di stallo come quello degli ultimi 5-6 anni e finalmente si troveranno tutti dalla stessa parte della barricata ad inseguire chi ha ancora la voglia e la possibilità di comprare. Ai compratori facilmente influenzabili dico che questo è il momento di non comprare, poichè i venditori e gli agenti immobiliari sono entrati in una spirale perversa, in cui ormai come unico argomento hanno concetti fumosi intrisi di paure che non sono concrete. Avete il coltello dalla parte del manico, quindi non gettate alle ortiche la vostra opportunità ed i vostri sudati risparmi. Le risorse che accantonerete vi serviranno a qualcosa di più utile nella vita che in interessi alle banche (più alto è il mutuo, più soldi buttate) oppure nel riempimento di tasche altrui (la provvigione è proporzionale al prezzo dell'immobile, quindi, se pagate di più, date più soldi sia al proprietario che al mediatore). Come in tutte le scelte "finanziarie" importanti (e, visti gli importi e l'impegno richiesto, l'acquisto di una casa lo è a tutti gli effetti indipendentemente dalla sua destinazione d'uso), la scelta del momento di ingresso (timing) è fondamentale per ottimizzare l'allocazione delle risorse. Lasciate quindi perdere chi la fa facile coi vostri impegni e sacrifici, perchè questa è la nazione di quelli che fanno "gli invertiti col posteriore altrui", perchè "cor mutuo dell'altri sò tutti boni" (cit.), e concentratevi invece nel filtro di ciò che sono esigenze vere e ciò che è effimero o addirittura uno svantaggio per voi ed un vantaggio per altri (in genere lo è per chi vi dice che è un vantaggio per voi) e state tranquilli alla finestra a godervi lo spettacolo. , In conclusione, nessuno investirà i propri soldi e sacrifici a vantaggio di altri: i predicatori di "sventure immobiliari irreparabili" li lasciamo volentieri alla tristezza delle loro squallide vetrine piene di cartelli ingialliti coi prezzi barrati.
Fonte: RischioCalcolato
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